
Questa vecchia valigia in legno è da tanto tempo che la vedo a casa di Lina. Lei ce l’aveva nel garage, riposta insieme ad altre cose poco utilizzate. Anche a mio marito è sempre piaciuta molto ma, non so perché, questa vecchia valigia non era ancora arrivata a casa nostra!
Credo che le cose più belle siano quelle inattese, che ti sorprendono quando meno te lo aspetti, quelle che arrivano mentre stai cercando qualcos’altro.
Infatti mi serviva un contenitore capiente dove sistemare le formine per i dolcetti ed altre attrezzature che utilizza Sara per decorare le torte. Tutte queste tortiere, coloranti, perline, candeline, sac a poche ed altri oggettini indispensabili per creare fantastici dolci li avevo sparpagliati in vari cassetti della cucina e quando servono bisogna cercarli tra pentole e padelle.
Tempismo perfetto!
Ed ecco che arriva mio marito con questa meravigliosa vecchia valigia in legno con le giunture in ferro arrugginito, proprio come adoro io! Presa dall’entusiasmo mi sono affrettata subito ad aprirla. All’interno era colma di attrezzi in ferro, anch’essi arrugginiti, anch’essi pieni di storia.
Dopo aver svuotato questa vecchia valigia vissuta l’ho ripulita e lavata con acqua e sapone. Ho deciso di non ritoccare il legno con vernici o smalti colorati, l’ho lasciata così com’è e l’ho utilizzata per metterci i miei piccoli utensili che uso per fare i dolci e sistemata sopra il mio fantastico frigo vintage!
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Le origini di questa vecchia valigia in legno
Curiosa della storia di questa vecchia valigia in legno, un pomeriggio ho deciso di chiedere le sue origini. Questa valigia è stata donata a Lina, la mamma di mio marito, dal fratello falegname che l’ha costruita appositamente per lei per il viaggio che avrebbe dovuto intraprendere per recarsi in Piemonte.
Lei all’epoca aveva 17 anni, erano quindi gli anni ’50, e questa valigia fu la sua compagna di viaggio in questa sua avventura in Piemonte, dove era andata a lavorare per due mesi come mondina nelle risaie. Le ragazze, una volta scese dal treno, venivano caricate sul rimorchio del trattore e accompagnate ai campi di riso. Nel raccontarmi emozionata, si è ricordata, che in quei mesi di duro lavoro, il pane d’avena non mancava mai. Quando rientrò poi a casa, suo padre le regalò una catenina d’oro che all’epoca aveva il valore di cinque mila lire per premiarla del duro lavoro svolto.
Quello che rende speciali gli oggetti come questa valigia è proprio il loro vissuto, la loro storia, quello che hanno significato per la vita di una persona.
E voi avete qualche antico oggetto che porta con sé una bella storia? Raccontatemi nei commenti!
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