
Il Ficus è una pianta che può essere moltiplicata mediante talea di ramo proprio in questo periodo e la mia vicina Nadia ne sa qualcosa!!! Oggi sono tornata presto dal lavoro e, appena entrata in casa, i miei figli mi hanno detto che lei mi stava cercando.
Sono andata subito perché con quella donna mi diverto un sacco! Lei è bravissima a tenere la casa in ordine e sempre perfettamente pulita, ha un orto senza un’erbetta fuori posto ma soprattutto ha un pollice verde da far invidia ad un giardiniere professionista.
Oggi mi ha insegnato a moltiplicare il Ficus!😃 Ha una pianta di ficus elastica enorme, non ci stava più in casa perciò ha deciso di rimpicciolirla e di farne delle talee.
Il ficus elastica o fico del caucciù è una pianta sempreverde originaria delle regioni tropicali asiatiche.
E’ conosciuta con il nome di fico del caucciù per il lattice che contiene, usato appunto per la produzione del caucciù.
Necessita di luoghi ben illuminati ma teme la luce solare diretta. Teme il freddo e predilige temperature superiori ai 12-15°C. Durante la bella stagione può essere posto all’aperto ma in luogo riparato dal sole diretto.
Quando si decide di spostarlo all’aperto è meglio attendere la primavera inoltrata. Le temperature sono più miti e non c’è il rischio di bruschi sbalzi di temperatura. Questi sbalzi potrebbero provocare sofferenza alla pianta. Speriamo si sistemi il tempo quest’anno, altrimenti dovremo aspettare luglio per portar fuori le piante!
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Come moltiplicare il Ficus
1. Tagliare un rametto apicale dalla pianta adulta -circa 30 cm- e togliere le foglie basali (le talee devono avere almeno 2 – 3 foglie aperte e una gemma apicale ben sviluppata).
2. Con un martello picchiettare la parte tagliata in modo da far uscire il lattice che scende dai rami stessi (non so perché ma Nadia assicura che bisogna farlo!). Il terreno dovrà essere composto esclusivamente da terriccio universale.
3. Per facilitare l’attecchimento, le annaffiature devono essere regolari. Il terriccio non deve mai essere asciutto, deve rimanere sempre umido!
4. Collocare i vasi con le talee in zone semi – ombreggiate a temperatura di circa 20°. Questa parte sarà difficile da rispettare visto il tempo che fa in questi giorni!!!
Seguendo questa procedura dopo circa 2 mesi le talee di ficus elastica radicheranno dando vita a nuove piante che potranno essere poi rinvasate in singoli contenitori.
A luglio vedremo la differenza tra le mie talee e quelle di Nadia! Vi terrò aggiornati!
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Altro metodo per moltiplicare le piante di casa
E’ possibile far radicare una talea con l’aiuto di ormoni, in caso di talee legnose Nadia (la mia vicina col pollice verde) lo consiglia vivamente di utilizzare alcuni prodotti specifici. Il rischio è di lavorare tanto e non ottenere niente in cambio!
Ho preparato delle talee alte circa 15 cm. Le ho lasciate all’aria per circa 6/7 ore, per far asciugare la linfa, poi ne ho spolverato un lato (quello che poi ho messo nel terriccio) con della polvere di ormone radicante. Se non lasci asciugare la linfa la polvere non si appiccica bene. Non sciogliere la polvere in acqua ma utilizzarla pura, direttamente sulla talea.
Tra le varie polveri radicanti presenti sul mercato, io utilizzo quella di Piantatoio. Arriva in tre barattolini contenenti l’ormone, fin’ora mi ha dato ottimi risultati con le talee delle rose. Volevo crearne diverse piante da regalare ad una mia amica, voleva recintare tutta la sua casa con rose di diverse colori e l’ho aiutata in questa sua impresa.
Insieme abbiamo preparato diverse talee e le abbiamo fatte radicare con gli ormoni, hanno attecchito una buona parte. Noi eravamo felicissime. Ci mettono circa 15 giorni a spuntare le prime radici, avevamo quasi perso la speranza ma poi hanno cominciato a d uscire e il risultato della sua recinzione è spettacolare!
Altro prodotto che mi sento di consigliare è Kollant Arbokol Mastice per Innesti, ha un’azione cicatrizzante e vitalizzante, oltre ad essere antibatterico.
Mio marito ha utilizzato questo mastice per cicatrizzare i tagli di una serie di piante da frutto sulle quali ha effettuato una potatura prima del risveglio vegetativo. L’utilizzo è semplice, il prodotto ha una consistenza simile alla colla vinilica, si può applicare con un pennellino o con la spatola in dotazione.
Quando asciuga (al tatto circa 20 minuti, completamente almeno due ore) assume una consistenza dura ma non troppo e di colore grigio scuro. Lo consiglio: isola la pianta, la rende impermeabile e la fa “guarire”.
Per tutte le informazioni visitate la scheda del prodotto.
Ma le talee di ficus si possono allora direttamente interrare? E quale il periodo migliore? Io so che prima vanno messe in acqua! Io ho 2 talee in acqua da circa un mese ma non vedo alcuna radice, cosa sbaglio?
Ciao Francesca, ti assicuro che si possono direttamente interrare. Io il lavoro che ho descritto l’ho fatto i primi di maggio e verso luglio ho trapiantato le mie nuove piantine in nuovi vasi.