
Questo tavolino l’ha fatto il mio amico Tazio, sapevo di questa sua passione per il fai da te ma non avevo mai visto le sue creazioni step by step. Non ero mai riuscita a documentarle, vedevo solo il lavoro finito!
Lui è bravissimo a fare tante cose, ha una grande manualità e fantasia. Lavorava con mio marito in una azienda di saldatura e gli ha insegnato molti trucchi del mestiere. Ha avuto la fortuna di andare in pensione giovane, così si è potuto dedicare a tutte le sue passioni.
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Per questo lavoro ha usato pezzetti di legno di scarto, più i pezzi di legno sono diversi e più bello risulterà il tavolino!
E poi…metro, matitone, compasso, seghetto alternativo, troncatrice, colla vinilica, goniometro, riga, taglierini, staffe, pinze, levigatrice.
Si parte disegnando e ritagliando il cerchio da un pezzo di compensato, si divide il cerchio in spicchi (in questo caso 16) e, con la troncatrice, si preparano i pezzi per il bordo.
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Dopo aver posizionato ed incollato i legni esterni, si procede con l’incollare i legnetti all’interno del cerchio. Si parte dall’esterno e si cerca di posarli in modo armonioso.
Prima di stuccare il tutto, levigare per bene.
Importante: mai buttare la segatura e la polvere della levigatrice, ci serviranno in un secondo momento.
Stuccatura e levigatura
Unire alla segatura la resina e impastare per bene, poi aggiungere l’induritore poco alla volta, con molta attenzione. Questa miscela deve essere utilizzata entro pochi minuti (due o tre) in quanto indurisce rapidamente.
Dopo un paio d’ore dall’applicazione lo si può levigare con carta vetrata.
Questo lavoro è da fare un paio di volte, la prima per stuccare le fessure più grandi e la seconda di finitura. Si possono usare segature più o meno grosse, trucioli o anche piccole schegge. Dipende dal tipo di effetto finale che si desidera ottenere.
Quando il ripiano sarà carteggiato e ben levigato è consigliato dare una vernice di protezione, in questo caso trasparente ma si può procedere col colore che più ci piace.
Gambe del tavolino
Per sostenere il ripiano Tazio ha usato un quadrato in ferro da 10×10 mm, l’ha calandrato per fare due cerchi con raggio 250 mm ai quali ha saldato quattro pezzi di ferro equidistanti alti 500 mm dello stesso trafilato. Il cerchio superiore l’ha forato in quattro punti per ancorarlo con delle viti alla base del ripiano del tavolino. Infine ha verniciato il tutto nero opaco.
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