
Questo ventilatore l’ho trovato tutto sporco e unto in un garage di un meccanico in pensione. Non funzionava e per lui era un oggetto senza valore, a me è piaciuto subito. Ho fatto una ricerca ed ho scoperto che era molto in voga negli anni ’50. All’epoca era un oggetto costoso e si trovava nelle grosse officine o negli uffici di dirigenti.
Ventilatore da tavolo marca Ercole Marelli, modello 0-404.
struttura in metallo e pale in bachelite
altezza circa 52 cm
diametro pale cm 40
oscillazione laterale
variatore 3 velocità
Volt 220/230 Hz 50 – Watt 85
Mio marito l’ha smontato completamente, pulito con detergente, sgrassato, lavato e soffiato con aria compressa. Come già detto non funzionava perciò ha dovuto riparare la parte elettrica. Ha cambiato il cavo e sostituito un cuscinetto bloccato.
Nella base del ventilatore c’è segnato il numero di matricola, il numero che ne permette l’identificazione.
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LA STORIA DI ERCOLE MARELLI E DEL SUO GRANDE BUSINESS, L’«AGITATORE D’ARIA»
Il milanese che inventò il ventilatore
Nel 1885 fu assunto alla Tecnomasio. Appena ventenne mise in funzione un intero impianto elettrico in Paraguay
In questi giorni caldi i milanesi dovrebbero ricordare il concittadino che portò tanti anni fa un po’ di refrigerio alle case dei loro avi. Ercole Marelli, figlio di un cuoco, a 14 anni fu testimone della illuminazione elettrica della centrale di Santa Radegonda. Nel 1885 fu assunto alla Tecnomasio e qualche anno dopo, appena ventenne, per conto della ditta milanese ad Asunción, in Paraguay, mise in funzione un intero impianto elettrico per illuminare alcune vie e il teatro principale della città. Nel 1891, aprì un proprio laboratorio in un locale di Porta Genova coadiuvato da un solo operaio.
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Nel 1893, il buon andamento degli affari gli permise di trasferirsi in una più ampia officina in via Quadronno, costituendo una società in nome collettivo con un capitale di 8 mila lire. Nel 1896 intraprese la fabbricazione di «agitatori d’aria elettrici» (gli odierni ventilatori), fino ad allora importati dagli Stati Uniti. Per rispondere al ritmo delle richieste, Ercole Marelli costruì un nuovo stabilimento a Sesto San Giovanni. In pochi anni la Marelli divenne una delle aziende leader del settore a livello mondiale allargando la produzione ai motori elettrici, dinamo, spinterogeni e magneti.
Ercole Marelli morì il 28 agosto 1922. Il figlio Fermo prese le redini dell’azienda e il marchio è sopravvissuto fino a pochi anni fa nel campo delle grandi opere e dell’industria meccanica. L’agitatore d’aria, così effimero nel significato, si rivelò il business del secolo.
Buongiorno, vorrei riportare ai “vecchi fasti” il mio ventilatore Marelli O 404 ma non riesco a smontarlo completamente. Più precisamente il blocco delle pale non mi è venuto via per quanto abbia svitato l’unica vite che dovrebbe tenerlo in posizione. Ho provato ad agire sulle viti poste sul retro ma senza ottenere risultati. Come posso fare? Ringrazio anticipatamente e attendo news su come salvare il mio “paziente”. Grazie
Buongiorno Alberto, penso che stia parlando dell’unica vite centrale che si vede guardando il ventilatore frontalmente, io ho svitato prima quell’unica vite poi le due poste sul retro. Consiglio l’uso di sbloccante su tutto il blocco dove sono posizionate le viti tipo svitol, prima di danneggiare le viti stesse. Lasci agire un giorno e poi riprovi, io ho fatto così ed ha funzionato. Metta lo sbloccante anche dietro la ventola, se guarda c’è un foro d’entrata. Domani con due leve agisca da sotto la ventola e provi a far forza. Mi faccia sapere se il paziente è stato salvato!
Salve. Saprebbe dirmi cortesemente se è possibile trovare un ricambio della “gomma” che è posta alla base di questo tipo di ventilatore? Io ho un ventilatore Marelli molto simile al suo. Funziona alla perfezione. Unico neo è questa base d’appoggio (forse in gomma) che si è deteriorata.
Grazie.
Ciao Lorenzo, ho visto che alcuni hanno un bordo in gomma ma anche nel nostro non c’era più. Credo sia una delle prime parti a deteriorarsi e sarà difficile trovarla anche nei mercatini.
Lorenzo, come ha precisato Francesca la gomma del suo ventilatore e’ mancante per il fatto che era talmente deteriorata che qualcuno nel modo di toglierla gli si e’ rotta e l’ha buttata via. I ventilatori che ancora ne hanno una installata si tratta di quella originale che e’ marrone ed e’ tutta screpolata oppure ne hanno una nuova bianca che sembra fosse installata il giorno prima. E vengo al dunque, queste gomme bianche e nuove pimpanti ho sospetto che siano riproduzioni e non credo che siano Marelli. Devi soltanto informarti e scovare che li riproduce. Sembra che siano coperte dal segreto militare, non ho mai visto qualcuno venderle, ne Ebay ne Amazon ne altri, pero’ qualcuno le ha e se le tiene ben strette perche’ varranno un sacco di soldi…
buongiorno, sto per accingermi al restauro di un ventilatore uguale al suo, il mio ha i due fili del campo magnetico cotti che si distruggono, chiedo se e come posso sostituirli, o meglio non ho capito dove sono collegati . in attesa di risposta ringrazio.
Paolo
salve, possiedo un ventilatore Marelli O-304 (220 V) in perfette ed eccellenti condizioni, ma mancante dell’etichetta in metallo.
Chiedo se qualcuno cortesemente potrebbe aiutarmi a reperirla.
Grazie a tutti
Buon giorno sig.ra Francesca,
ho lo stesso ventilatore. A causa del deterioramento delle guaina dei fili all’interno un corto circuito ha compromesso l’avvolgimento del motore. Potrebbe, per cortesia, indicarmi qualche indirizzo per eventuali ricambi ?
Grazie Cordiali saluti
Buongiorno Maurizio, purtroppo ricambi non ce ne sono salvo trovare un altro ventilatore uguale ma con un problema diverso.
Consiglio di portare l’avvolgimento del motore da un elettromeccanico motorista per rifarlo.